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La Crociata indetta da Papa Urbano II nel 1095 è una splendida occasione per i Conti di Montemasso di far crescere il prestigio e il potere della propria famiglia, appartenente alla piccola nobiltà terriera vassalla dell'Arcivescovo di Pisa Daimberto. Per rispettare le regole di vassallaggio e inseguire il suo sogno di gloria, Lamberto di Ranieri, giovane, ambizioso e pieno di entusiasmo, ha il compito di partire con il suo piccolo contingente di uomini dai suoi possedimenti a sud del Porto Pisano. L'avventura per Lamberto comincerà ancor prima di imbarcarsi a Pisa, grande metropoli multietnica dedita al commercio con tutti i paesi del Mediterraneo. Fin dalla partenza dal piccolo borgo di Salviano, Lamberto dovrà infatti confrontarsi con la riottosità dei suoi uomini, gli intrighi e i complotti delle famiglie più potenti della sua. In corsa contro il tempo e le menzogne degli uomini, per Lamberto sarà difficile perfino arrivare vivo a Pisa, dove lo aspetta un'amara scoperta: la venalità, l'ambizione, l'ipocrisia e la corruzione dei cavalieri che si apprestano a salpare dietro il vessillo rosso crociato dei fedeli cristiani. Un romanzo storico che ricostruisce minutamente il territorio tra Pisa e Livorno, la vita quotidiana alla vigilia delle Crociate e la preparazione della "Grande Impresa", per rivivere il mondo di chi ha abitato gli stessi luoghi, secoli prima.